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Call center e truffe telefoniche

Le truffe telefoniche sono all’ordine del giorno. Sono sempre più frequenti le chiamate da parte di call center che propongono nuovi contratti energetici o telefonici. Mentre molti svolgono il loro lavoro in maniera onesta negli interessi del cliente, alcuni operatori possono avere intenzioni ben diverse. Può capitare di subire un raggiro ed essere truffati.

La truffa del “sì”

Uno dei modi più comuni con il quale rischiate di subire truffe telefoniche è “la truffa del si”. Il call center che vi telefona potrebbe iniziare chiedendo se siete il signor/a, seguito dal vostro cognome, ed in seguito alla vostra risposta affermativa effettuare un montaggio audio sulla vostra chiamata. In seguito al montaggio, la vostra voce verrà utilizzata per accettare condizioni contrattuali a vostra insaputa attivando per voi servizi o nuovi contratti.

Come difendersi dalle truffe telefoniche

Una prima scelta intelligente può essere quella di trovare formule di risposta diverse dal “sì”, come ad esempio “sono io” o simili. Altra accortezza è quella di non rivelare dati sensibili su di voi che possono essere utilizzati durante il loro montaggio audio, soprattutto i codici legati alle vostre utenze, indispensabili per i passaggi da un fornitore ad un altro. Chiedere sempre informazioni chiare e specifiche sulla società che vi sta telefonando è una scelta che potrebbe aiutarvi.
Qualora l’offerta sembri troppo invitante da essere rifiutata, richiedete documentazione scritta per il contratto, in modo da poter verificare e diffidate di operatori che provano a chiudere il contratto sul momento in maniera diretta.

Nel caso sia troppo tardi, vi consigliamo di rivolgervi alle forze dell’ordine (carabinieri, guardia di finanza, etc.) per querelare i truffatori entro e non oltre i 3 mesi dall’avvenimento. Il supporto legale da parte di un avvocato non è strettamente necessario, ma può essere utile per evitare che venga disposta l’archiviazione del caso.